- Sei davvero affascinante.
- No, non ci credo. Non sono più giovane.
- E chi l’ha detto? Secondo me sei più giovane di sempre.
- Parli così solo per farmi piacere.
- Invece no, sono sincero. Mi piace quello che il tuo corpo riesce a comunicare. I tuoi sguardi, le tue mani, le tue forme… mi fanno viaggiare nel tuo vissuto. Mi sembra di conoscerti bene e quel che vedo mi ispira.
- Cosa vedi in me?
- Vedo la bellezza del tuo percorso. Vedo che hai resistito a ogni ostacolo, non hai mollato la presa neanche di fronte alle peggiori delusioni. Vedo una donna matura che ha imparato a scegliere, una donna che ora sa cosa vuole.
- E secondo te cosa voglio?
- Quello che vogliono tutte. Essere felice.
- Che ne pensi? Ce la posso fare? O dovrò aspettare ancora a lungo?
- Dipende da te. Dalla tua voglia di lasciarti andare, dal tuo desiderio di seguire l’istinto.
- Sapessi quanto male fa lasciarsi andare…
- Hai ragione, ma prova a pensare al male che può fare assumere un atteggiamento di difesa, pensa a quanto male può fare chiudersi a riccio ed escludersi dalla vita.
- Vorrei solo non avere paura.
- La paura si combatte con l’azione.
- Vuoi suggerirmi qualcosa?
- Non più di quello che i miei occhi cercano.
- Tu mi piaci perché sei sincero, perché non fingi, non cerchi di essere un altro e soprattutto non vuoi ingannarmi.
- Pur volendo ingannarti, non potrei. Significherebbe ingannare me stesso.
- Chiudi gli occhi.
- Ok, ma mi devi promettere una cosa.
- Cosa?
- Promettimi di non arrenderti mai, promettimi di tenere bene aperta la porta, promettimi di farlo subito.
- Quale porta devo tenere aperta?
- Quella dei sogni. Promettimelo.
- Va bene. Te lo prometto.
(Luigi Costantino)