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music

e’ un periodo (che sta andando avanti da mesi) che spesso mi capita di sentire anche solo un pezzo alla radio di una canzone che conosco e che mi piace….prendo l’occasione per riascoltarla completamente e mentre ne provo a tradurre il testo….bhe… questa e’ quella di oggi:

I’m a flame you’re the fire
I’m the dark in need of light
When we touch you inspire
Feel the change in me tonight
So take me up take me higher
There’s a world not far from here
We can dance in desire
Or we can burn in love tonight
Our hearts are like
Firestones
And when they strike
We feel the love
Sparks will fly
They ignite our bones
And when they strike
We light up the world
We light up the world
Oh-whoa
World
Oh-whoa …

“Non sto bene devo sicuramente fare indagini per la tiroide che sta veramente dandomi grossi problemi.. notte in bianco tra le altre cose.”

Questo il tuo messaggio al mio buongiorno. Sapevo che non avevi passato una buona nottata: stamattina tra le altre cose avevo visto che alle 4 passate eri sveglia. E già questo mi aveva messo sul chi vive. Ora tu me lo confermi. Che posso fare? Nulla….se nn ripeterti all’infinito che ci sono.

17 maggio

questo e’ il classico pensiero della mattina.

O meglio, se nn posso farti sapere direttamente quelli che sono i miei pensieri perche’ temo che tu possa fuggire, o allontanarti per paura, o come dici tu perche’ questa situazione non e’ quella che vuoi ora, almeno li fisso da qualche parte. Fino a qualche tempo fa’ Evernote era il mio compagno di sventure, ora e’ WordPress…..

Ho sempre paura di essere egoista, ma stamattina il mio sentire e’ piu’ pressante del solito e te lo vorrei dire. Ho, o meglio, avrei voglia di te. Si, di far l’amore con te, quell’amore dolce, intimo, quell’amore delicato che alla mattina ti sveglia delicatamente e che alla fine ci si ritrova abbracciati nel letto con gli occhi chiusi perche’ si ha timore che possa essere tutto un sogno mentre e’ la pura realta’. Non vorremmo che finisse, e saremmo capaci di passar tutta la mattinata se nn tutta la giornata li’. Ecco ho ancora in mente il tuo sguardo dell’ultima volta che ci siamo visti: e’ stato solo un attimo, per consegnarti le scatolette di omogenizzato, ma mentre me ne andavo via nel girarmi ho rivisto quegli occhi a cuoricino che nn vedevo da tanto. Mi si e’ aperto il cuore. Una sensazione mai provata.

E cosi’ egoistico pensare di voler passare del tempo con te? puo’ essere. In un condizione normale no, ma con la tua situazione, che limita parecchio, questo mio volere rischia veramente di sembrare egoismo. So’ benissimo che per poco o tanto che sia a volte capita anche a te di pensarci, ma con lo scudo che hai creato per poter vivere su questa terra, hai deciso di tenere lontano tutti.

15 maggio

Ieri dopo il lavoro sono andato a far la spesa. tra le canzoni in sottofondo al supermercato han fatto passare Just One Lifetime di Sting & Shaggy. Mi son venuti i lacrimoni agli occhi. Una canzone del genere nn puo’ che farmi pensare a te. Era da un paio di giorni che pensavo a cosa fare .. lo sai nn riesco a star fermo, e quindi l’idena che mi era venuta era questa. Sapendo che dormi poco, mi sarebbe piaciuto farti la sorpresa di farti avere qualcosa che potesse o rilassarti o piacerti, quella canzone andava benissimo. (a dir la verita’ ne avevo cercata un’altra piu’ consona a te nel pomeriggio, ma questa andava bene.)

14 maggio

Anche stamattina si parte per andare a lavorare dopo aver atteso fin quasi alle 2 che Morfeo mi facesse addormentare per la stanchezza. Dopo esser stato a dar da bere ai cavalli dell’auto, mi fiondo in ufficio. Peccato che riesco pure a prendere un cordolo e a forare una ruota. Chiamo il soccorso:”si quasi sicuramente in giornata si ripara”. Poco male dovevo star in ufficio tutto il giorno, ci passero’ anche la pausa pranzo.

In ufficio mi metto a far l’attivita’ organizzata di stamane, peccato che nel farla la mente e’ poco attiva e se ne va’ per pensieri sparsi.

Ieri mentre rientravo da Bologna ti ho chiamato. Erano diversi giorni che non ci sentivamo e nn ce la facevo piu’ a starmene in disparte. Avevo voglia di senrtir te, la tua voce, di sapere come stai. Sono egoista? forse.

Mi hai detto che son 2 giorni che hai la febbre … il rischio che peggiori per le tue condizioni c’e’ sempre… e questo mi fa preoccupare.

Ti ho distratto raccontandoti gli ultimi miei aggiornamenti: ho parlato parecchio anche io stavolta e nn solo tu (cosi’ ti sei preservata un po’ la voce), come tante altre volte non mi rendo conto che ti faccio perdere tempo e stavolta son riuscito a farti mangiare la pasta fredda visto che come al solito i 2 minuti delle nostre telefonate si traducono almeno in 3/4 d’ora se nn di piu’. Devo pero’ imparare a leggerti meglio tra le righe…devo rendermi conto se quelle volte che riusciamo a sentirci e’ il momento giusto o come al solito mi dici:”si, possiamo parlare” ma poi ti faccio perdere tempo.

Mi frullano in testa talmente tanti pensieri che

Primo

blocco 1

blocco 2

3

Perché lo fai?

  • 4
  • Perché darà un nuovo contesto ai lettori. Di cosa vuoi parlare? Perché dovrebbero leggere il tuo blog?
  • Perché ti aiuterà a focalizzare le idee e cosa ti piacerebbe realizzare con il tuo blog.

L’articolo può essere breve o lungo, un’introduzione personale alla tua vita o una dichiarazione d’intenti tipica da blog, un manifesto per il futuro o un semplice schema dei tipi di cose che speri di pubblicare.

Per aiutarti a iniziare, ecco alcune domande:

  • Perché stai scrivendo su un blog pubblico, invece di tenere un diario personale?
  • Di quali argomenti pensi che scriverai?
  • Con chi ti piacerebbe connetterti tramite il blog?
  • Se il blog avrà successo nel corso del prossimo anno, quale scopo speri avrai raggiunto?

Non sei incatenato a nessuna di queste cose: uno degli aspetti meravigliosi dei blog è il modo in cui si evolvono costantemente a mano a mano che impariamo, cresciamo e interagiamo con gli altri, ma è bene sapere dove e perché hai iniziato e formulare i tuoi obiettivi potrebbe ispirarti qualche altro articolo.

Non riesci a pensare a come iniziare? Scrivi la prima cosa che ti viene in mente. Anne Lamott, autrice di un libro che amiamo sullo scrivere, dice che devi darti il permesso di scrivere una “prima bozza scadente”. Anne fa esattamente il punto: inizia a scrivere e preoccupati di modificarlo solo in un secondo momento.

Quando sei pronto per pubblicare, assegna al tuo articolo da tre a cinque tag che descrivano il focus del tuo blog: scrivere, fotografia, fiction, genitorialità, cibo, automobili, film, sport, qualsiasi cosa. I tag aiuteranno le persone che si interessano di questi argomenti a trovarti nel Lettore. Assicurati che uno dei tag sia “zerotohero”, in modo che anche altri nuovi blogger possano trovarti.

secondo

Questo è un articolo di esempio, pubblicato originariamente come parte della Blogging University. Abbonati a uno dei nostri dieci programmi e inizia bene il tuo blog.

Oggi pubblicherai un articolo. Non preoccuparti di come appare il blog. Non preoccuparti se non gli hai ancora dato un nome o ti senti sopraffatto. Devi solo fare clic sul pulsante “Nuovo articolo” e dirci perché sei qui.

Perché lo fai?

  • Perché darà un nuovo contesto ai lettori. Di cosa vuoi parlare? Perché dovrebbero leggere il tuo blog?
  • Perché ti aiuterà a focalizzare le idee e cosa ti piacerebbe realizzare con il tuo blog.

L’articolo può essere breve o lungo, un’introduzione personale alla tua vita o una dichiarazione d’intenti tipica da blog, un manifesto per il futuro o un semplice schema dei tipi di cose che speri di pubblicare.

Per aiutarti a iniziare, ecco alcune domande:

  • Perché stai scrivendo su un blog pubblico, invece di tenere un diario personale?
  • Di quali argomenti pensi che scriverai?
  • Con chi ti piacerebbe connetterti tramite il blog?
  • Se il blog avrà successo nel corso del prossimo anno, quale scopo speri avrai raggiunto?

Non sei incatenato a nessuna di queste cose: uno degli aspetti meravigliosi dei blog è il modo in cui si evolvono costantemente a mano a mano che impariamo, cresciamo e interagiamo con gli altri, ma è bene sapere dove e perché hai iniziato e formulare i tuoi obiettivi potrebbe ispirarti qualche altro articolo.

Non riesci a pensare a come iniziare? Scrivi la prima cosa che ti viene in mente. Anne Lamott, autrice di un libro che amiamo sullo scrivere, dice che devi darti il permesso di scrivere una “prima bozza scadente”. Anne fa esattamente il punto: inizia a scrivere e preoccupati di modificarlo solo in un secondo momento.

Quando sei pronto per pubblicare, assegna al tuo articolo da tre a cinque tag che descrivano il focus del tuo blog: scrivere, fotografia, fiction, genitorialità, cibo, automobili, film, sport, qualsiasi cosa. I tag aiuteranno le persone che si interessano di questi argomenti a trovarti nel Lettore. Assicurati che uno dei tag sia “zerotohero”, in modo che anche altri nuovi blogger possano trovarti.